Qualcuno di voi avrà sentito parlare delle Stablecoin. Ma cosa sono ? Tutti voi sapranno che il mercato cripto è “aperto” sempre 24 ore su 24 7 giorni su 7…. insomma 365 giorni l’anno !
Come fa questo sistema a “incastrarsi” con quello bancario (ovvero quello tradizionale con le banche che chiudono il venerdì e riaprono il lunedì) ?
Immaginiamo quindi di aver rinunciato ad una bel sabato di sole e di voler fare un po’ di trading. Se ci capitasse di spostare dei dollari/euro da un exchange all’altro saremmo costretti ad usare la criptovaluta o aspettare il lunedì fare un bonifico dall’exchange 1 alla nostra banca, attendere che arrivino i soldi tra martedì e mercoledì e quindi inviare una certa somma presso l’exchange 2 che riceverebbe la somma di denaro tra la metà e il fine della settimana in corso.
Tutto ciò è accettabile in un mercato come questo, che si muove ad una velocità nettamente superiore rispetto a quello tradizionale ? Direi di no !
Infatti anni fa nasce la prima stablecoin: Tether . Tether è stata utile per molti anni a molti trader in quanto con il suo rapporto 1:1 con il dollaro è riuscita a rendere agile lo spostamento di denaro tra gli exchange. Tuttavia anni dopo e per diverse problematiche legate soprattutto alla sua solvibilità in dollari (Tether ha i soldi che dice di avere ? Dubbio mai completamente risolto) sono nate altre stablecoin “certificate” la cui solvibilità è garantita sia da banche USA, sia da report certificati da parte di enti USA sulle banche stesse ( così siamo sicuri che i soldi ci sono !)
Notizia di ieri che uno tra i più grandi cambi al mondo ha aperto a queste nuove stablecoin. Questa è una notizia da non sottovalutare per due aspetti 1) Il cambio in questione è stato fino adesso il principale utilizzatore di Tether 2) Tutte le nuove stablecoin “certificate”sono emesse e gestite attraverso la rete Ethereum. Da qui è facile dedurre che con il tempo arriverà una difussa “dollarizzazione” delle cripto e che il prossimo passo sono le azioni…
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