Il futuro di Ethereum è luminoso  e quest’anno stiamo vedendo molto di quel futuro prendere vita mentre l’ecosistema Ethereum si basa su di una base posta dalla ricerca e dallo sviluppo dedicati negli ultimi anni”.

Bellissimo l’incipit del rapporto di primavera da parte della Fondazione Ethereum.

Il report, dopo aver fatto una breve digressione su come la Fondazione abbia operato nel recente passato, comincia ad illustrare come la stessa ha intenzione di comportarsi nel prossimo futuro, soprattutto nell’allocazione delle proprie risorse.

Le modalità con cui la Fondazione andrà a distribuire il proprio budget saranno quattro (sunto):

A) Supporto ricorrente

“Le aree di supporto ricorrente sono la nostra prima tappa ed il processo più familiare per la maggior parte dei lettori. Alcuni team supportati inclusi qui, come Geth e Solidity, rappresentano il punto di partenza. Altri, come Eth1.x e la ricerca Stateless, il team di ricerca Eth2 della Fondazione Ethereum e della verifica formale (tra gli altri) sono arrivati ​​dopo, ma sono essenziali per il successo di Ethereum. Anche in questo ramo vi sono ruoli amministrativi e operativi […]”.
I team portati ad esempio. come tutti gli altri che rientreranno in questo tipo di supporto, godranno di ampie libertà per l’utilizzo delle risorse concesse loro ed ogni anno dovranno presentare rendicontazioni, stime e progetti;

B)Il processo pubblico delle risorse (Grant)

Da qualche tempo il vecchio modello dei Grants è stato sostituito dal programma dall’ESP o Ethereum Ecosystem Support che non si ferma più al solo sostegno economico ma, si occupa anche di quello non finanziario andando ad “allocare le risorse dove avranno il maggiore impatto sulla crescita e l’adozione di Ethereum”;

C)Delegare ad esperti le risorse

E’ il caso di quelle iniziative che cominciano a soffrire di una mancanza iniziale di organizzazione e finanziamenti. “Questa nuova area di interesse verrebbe definita un “Campo” e lo strumento a nostra disposizione in questo caso è quello di “delegare” a uno o più esperti del settore, che ispirino fiducia, le capacità di allocazione e di definizione delle pietre miliari di cui hanno bisogno per fare progressi, che lavorino o meno per la Fondazione Ethereum”;

D)Finanziamento di terzi

“La ridistribuzione a modelli e gruppi di finanziamento indipendenti può aiutarci a decentralizzare ulteriormente il nostro processo di allocazione delle risorse. Mentre siamo orgogliosi di quanto si siano raffinati e mirati i nostri sforzi, la ridistribuzione aiuta i fondi ad arrivare la dove alcuni dei team della Fondazione Ethereum potrebbero non aver mai saputo di dover andare”
Molto interessante la profondità che può raggiungere questo genere di finanziamenti, all’interno nel tessuto costituito dall’ecosistema Ethereum., Alcuni dei maggiori attori in tal senso già li conosciamo e sono Gitcoin e Moloch Dao.

Il rapporto, dopo avere reso palese come la Fondazione detenga lo 0.53% degli Ethereum in circolazione e come il numero di questi stia diminuendo nel corso degli anni in funzione delle varie attività supportate, prosegue elencando gli ultimi aggiornamenti in ambito tecnico e non, riguardanti tanto l’attuale blockchain Ethereum1.x che la prossima Ethereum2.0 ed il POS.

Per tutto il resto vi invitiamo a leggere questo avvincente report.

Buona lettura

Credits: https://blog.ethereum.org/2020/05/21/keys/

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